4° Rapporto sulla Bioeconomia in Europa

260 miliardi di euro di valore della produzione – pari al 8,3% del totale nazionale – 576 start-up innovative operanti nel settore – circa il 7% del totale in Italia. Sono questi i principali numeri della bioeconomia, ovvero l’insieme dei settori che utilizzano materie prime rinnovabili di origine biologica, fotografati dal 4° Rapporto sulla Bioeconomia in Europa presentato il 16 marzo a Palermo dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, dal Cluster della chimica verde Spring e da Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica, in collaborazione con l’Università degli studi di Palermo.
“Lo studio – commenta Stefania Trenti, responsabile Industry Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo – conferma la rilevanza della bioeconomia nel nostro Paese, con un trend di crescita che ha riguardato soprattutto le componenti più innovative e i mercati esteri. La vivacità di questi settori è evidente anche dall’elevato numero di start-up della bioeconomia che abbiamo censito per la prima volta nel Rapporto. ”

Secondo il rapporto l’industria farmaceutica bio-based rappresenta il 2% circa sul totale della bioeconomia, con un valore della produzione nel 2016 di poco superiore a 5 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2015.
“L’industria farmaceutica italiana sta peraltro vivendo una fase di sviluppo particolarmente intensa – si legge – , legata in particolare alle ottime performance sui mercati esteri che confermano l’elevata competitività delle nostre imprese, grazie anche al ruolo di primo piano che gli investimenti in Ricerca e Sviluppo hanno in questo settore. Nel 2016 in particolare le esportazioni italiane del settore farmcaeutico hanno superato i 20 miliardi, in crescita del 7% circa rispetto al 2015, un ritmo più sostenuto di quello osservato per il settore manifatturiero. Secondo le nostre stime, attualmente la componente bio-based dell’industria farmaceutica è pari a un quinto del totale del settore farmaceutico, un valore che resta comunque prudenziale, considerando invece che le stime di Farmindustria riportano un fatturato del comparto biotech nel 2015 pari a 8,5 miliardi di euro, in crescita del 7% sul 2014.

Vedi il rapporto completo: http://bit.ly/Rapporto_Bioeconomia