Il ruolo dell’Ecosistema dell’Innovazione nelle Scienze della Vita per la crescita e la competitività dell’Italia

Presentato nel corso del Technology Forum Life Sciences il Rapporto strategico “Il ruolo dell’Ecosistema dell’Innovazione nelle Scienze della Vita per la crescita e la competitività dell’Italia” The European House – Ambrosetti, contenente le analisi aggiornate dell’andamento dell’ecosistema nazionale della ricerca e dell’innovazione nelle Scienze della Vita, unitamente ad approfondimenti tematici e alle priorità di azione per la valorizzazione delle potenzialità del settore.

In primo piano il ruolo del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che avrà un grande impatto sulla ricerca e sull’innovazione nelle Scienze della Vita, con un quarto dei fondi complessivi – pari a 46,5 miliardi di Euro – allocati a Istruzione e Ricerca (30,9 miliardi di Euro) e Salute (15,6 miliardi di Euro).
Il PNRR ha ridisegnato la governance della ricerca attraverso la creazione di 5 Centri Nazionali per la ricerca in filiera e 11 Ecosistemi dell’innovazione a livello territoriale, che verranno accompagnati a importanti investimenti sulle infrastrutture di ricerca e sulle infrastrutture tecnologiche di innovazione.

Analisi sullo stato di salute dell’industria delle Scienze della Vita in Italia

Mentre inizia a configurarsi il nuovo assetto definito dal PNRR, la ricerca italiana continua a ottenere risultati scientifici di assoluta eccellenza a livello internazionale. L’Italia è al 1° posto nell’Unione Europea per pubblicazioni scientifiche sulla farmacologia, cardiologia e oncologia, e al 2° posto per le ricerche sul cancro e le pubblicazioni di genetica clinica. La ricerca italiana ha avuto un ruolo centrale anche durante l’emergenza pandemica: l’Italia è al 1° posto tra i Paesi UE (e al 4° posto a livello mondiale) per pubblicazioni scientifiche sul COVID-19, con 7.595 pubblicazioni.

L’analisi degli indicatori economici relativi ai tre grandi settori che compongono la filiera – il settore farmaceutico, il settore biotecnologico e quello dei dispositivi medici – conferma un ottimo stato di salute per l’industria delle Scienze della Vita nel 2021 , nonostante gli strascichi della pandemia e una congiuntura economica difficile.

Il numero di imprese continua a crescere: sono attive 5.621 imprese, con una grande frammentazione nel settore dei dispositivi medici (4.546) e una maggior concentrazione sia nella farmaceutica (285) che nelle biotecnologie (790).

Aumenta anche il valore di produzione, che raggiunge i 50,64 miliardi di Euro, con un nuovo record nel settore farmaceutico pari a 34,4 miliardi di Euro. La filiera si conferma inoltre altamente innovativa: gli investimenti in Ricerca e Sviluppo crescono del +2,4% e sono pari a 4,19 miliardi di Euro.

Il settore farmaceutico è il 1° settore industriale in Italia per Open Innovation e accordi di innovazione con università e centri pubblici di ricerca, mentre le imprese biotecnologiche che investono almeno il 75% del proprio budget nelle attività di R&S sono più della metà (53,4%).